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Antonio Galli Bibiena, Giacomo Cecchin, Le finestre del Teatro Bibiena, Mantova Segreta, Mozart a Mantova, Teatro Bibiena, Teatro scientifico, Telemantova

Lo sapevate che anche i teatri hanno le finestre? Questo è vero soprattutto per il Teatro Bibiena che proprio perché destinato ad un utilizzo anche come aula scientifica aveva bisogno di luce naturale e diretta.
Giacomo Cecchin vi fa scoprire le finestre del Teatro scientifico e vi accompagna in un percorso che vi fa scoprire tutti i luoghi di questo splendido edificio.
Nella puntata di Mantova Segreta saliremo fino al loggione ed entreremo nel palco23 d’onore prima di arrivare alle finestre che sono proprio dietro la scena fissa che chiude il palcoscenico. Alla fine saliremo insieme a voi sul palcoscenico per farvi diventare protagonisti della puntata.
Qui potete vedere l’intera puntata mentre di seguito guardate il trailer di lancio di Mantova Segreta dedicata alla riscoperta del Teatro Bibiena.
Per approfondire su questo blog:
– I luoghi della musica: un nuovo progetto con Oficina Ocm e AmaDeus exMantova
– Mozart a Mantova con Giacomo Cecchin: la prima puntata di Mantova Segreta
Un nuovo progetto su Mozart in collaborazione con Oficina Ocm di Orchestra da Camera di Mantova. Domani 16 gennaio 2021 alle 16.00 parlerò in diretta dal Teatro Bibiena di Mantova del luogo e del famoso concerto del 1770 su
Nella prima puntata della nuova stagione di Mantova Segreta Giacomo Cecchin vi porta a fare un viaggio nella Mantova del 1700. E’ proprio il 10 gennaio 1770 che Leopold e Wolfgang Mozart arrivarono a Mantova durante il primo viaggio in Italia. Rimasero in città circa 9 giorni e il 16 gennaio il tredicenne Amadeus suonò al Teatro Bibiena, deliziando tutti i mantovani. Nelle sue lettere alla moglie Leopold scriverà del teatro dell’Accademia di non aver mai visto niente di più bello. I Mozart ripartono il 19 gennaio in direzione di Milano. Mantova segreta su Telemantova prova a farvi ripercorrere i passi di padre e figlio lungo le vie di Mantova, una città che a differenza di quanto pensano in molti, non è così cambiata dal 1770.
Torno a collaborare con Trame Sonore di Oficina OCM per camminare sulle tracce di Mozart e suo padre a Mantova. Quest’anno cadono i 250 anni del viaggio del genio adolescente a Mantova e quindi proviamo a vedere Mantova con i suoi occhi.
Com’era la Mantova del ‘700? Era molto diversa da quella che vediamo oggi? Basta provare a immaginare di indossare degli occhiali temporali e passeggiare per Mantova per rendersi conto che la nostra città non è così cambiata da quella che accolse Leopold e Wolfgang Mozart nel gennaio del 1770. Ecco allora una miniguida in 5 tappe per una passeggiata mantovana sulle tracce del genio adolescente: dalla locanda dove alloggiarono nel soggiorno mantovano al Teatro Bibiena, da Palazzo d’Arco al Palazzo di Marianna Sartoretti. Una Mantova settecentesca schiacciata tra quella dei Gonzaga e quella risorgimentale ma che ha molto da offrire e raccontare. Questo il tema della pagina Mantovagando sull’ultimo numero della rivista MCG (
A 250 anni dall’arrivo di Mozart e suo padre a Mantova ho avuto la splendida occasione di collaborare con l’Orchestra da camera di Mantova per un itinerario in giro per la città.
Una passeggiata perché?
La foto della presentazione alla stampa delle iniziative mozartiane.