Grazie al Gruppo FAI Castiglione delle Stiviere – Alto Mantovano tornano Giacomo Cecchin e Nicola Zanella* insieme all’attrice Mary Sandrini per raccontare la storia di Leonardo da Vinci da un punto di vista particolare, tentando di toglierlo da quella posizione di monumento assoluto (e si sa cosa cade in testa ai monumenti e alle statue) per scoprirne oltre alle virtù anche le debolezze. Leonardo, un fallito di genio Domenica 13 ottobre ore 18.30 Teatro di Casaloldo Uno spettacolo di e con Giacomo Cecchin, con l’amichevole partecipazione di Nicola Zanella e Mary Sandrini
In questo anno di celebrazioni per il cinquecentenario dalla morte (leggete qui un articolo su questo tema) tutti parlano di Leonardo come un genio assoluto (e lo era davvero) ma basta rileggere alcuni episodi della sua carriera per scoprire che anche lui ha commesso errori come tutti noi. Una serata per raccontare un altro Leonardo Da Vinci, un visto da destra e visto da sinistra tra fallimenti e genio per capire che, alla fine, è sempre questione di curiosità, passione e creatività.
Segnaliamo che è uscito un nuovo libro di Nicola Zanella su Leonardo da Vinci.
Alzi la mano chi non ha guardato almeno una scena della serie TV I Medici? Io l’ho fatto anche solo per vedere le location (molte delle scene sono state girate infatti a Mantova e Sabbioneta) e per capire come si poteva raccontare la storia di una grande famiglia italiana del Rinascimento.
Ebbene mi è sembrato tutto un po’ posticcio, raffazzonato, con la voglia di spingere su due delle cose che attirano di più: il sesso e il sangue.
Oggi allora vi suggerisco una trilogia di libri dello storico Marcello Simonetta** da leggere per scoprire chi erano davvero i Medici e soprattutto che non c’era bisogno di inventare nulla, anzi. La storia di questa famiglia infatti presenta tutto il meglio e tutto il peggio del Rinascimento italiano*, con sangue, sesso, congiure, colpi di scena, personaggi minori che diventano principali e un linguaggio tra i più crudi che si possa immaginare. Il tutto, udite udite, senza inventare nulla ma utilizzando solo i documenti e raccontando la storia non solo con gli occhi dei protagonisti, ma anche con quelli dei segretari*** come ad esempio Niccolò Machiavelli.
I tre volumi raccontano la storia dei Medici sullo sfondo della grande storia partendo dalla Congiura dei Pazzi per arrivare a Caterina de’ Medici, l’erede di Lorenzo il Magnifico che diventerà, per caso, regina di Francia e di Cosimo de’ Medici, il figlio di Giovanni dalle Bande Nere, che diventerà Granduca di Toscana pur essendo di un ramo cadetto.
Ecco i tre titoli: L’Enigma Montefeltro – un libro splendido tra messaggi criptati, papi che progettano congiure (Sisto IV), un Lorenzo che non è ancora il Magnifico e la decorazione della Cappella Sistina che, pensate un po’, è collegata alla Congiura dei Pazzi. Nel libro tutti giocano un ruolo all’interno della Congiura anche solo di sponda e riscopriamo personaggi come Federico da Montefeltro, Ludovico II Gonzaga e Cicco Simonetta, diplomatico e segretario del duca di Milano ma soprattutto antenato di Marcello Simonetta. Per approfondire sull’Enigma Montefeltro dal sito Letture.org
Volpi e Leoni – il libro racconta della storia dei Medici dalla morte di Lorenzo nel 1492 fino alla morte di Machiavelli nel 1527, affrontando nel dettaglio i due papi della famiglia fiorentina (Leone X e Clemente VII). Leone X è il figlio di Lorenzo il Magnifico e Clemente VII il figlio naturale di Giuliano, ucciso durante la congiura dei Pazzi. Il succo della storia è che tutti interpretano almeno due parti nella vita ma, se sei un membro della famiglia Medici, ne interpreti almeno 4 o 5. Per approfondire su Volpi e Leoni dal sito Letture.org Caterina de’ Medici: despota o eroina – è l’ultimo libro che affronta una faida famigliare sullo sfondo di un incrocio familiare che cambia la storia di Firenze. Caterina de’ Medici è la figlia di un discendente del Magnifico che la lascia orfana a pochi giorni dalla nascita. Ebbene Caterina diventerà una pedina nelle mani dei papi Medici e finirà per diventare Regina di Francia, sempre con la non malcelata aspirazione di far tornare la linea principale a governare su Firenze. Cosimo, figlio di Giovanni dalle Bande Nere membro di un ramo collaterale della famiglia fiorentina, riuscirà a diventare Granduca di Toscana e avrà sempre una rivalità assoluta nei confronti della cugina. Tra questi due poli emerge una famiglia di personaggi incredibili: i quattro fratelli Strozzi che sono la vera scoperta (almeno per me) del libro. Per approfondire su Caterina de’ Medici dal sito Rizzoli.it
* Anche i Gonzaga naturalmente sono esemplari nel Rinascimento per come riescono a tenere il sedere su due selle. Particolarmente interessante il momento in cui affrontano il Sacco di Roma con elementi in entrambi i campi, quello papale e quello imperiale e addirittura qualcuno che fa anche il triplo gioco. Ne riparleremo su questo blog.
** Ho incontro Marcello Simonetta in occasione della seconda edizione di Storie di Sera a Porto Mantovano e ne sono rimasto conquistato per la passione e l’ironia con cui racconta le storie che riesce a scovare nei documenti d’archivio (ne potete leggere qui).
*** Oggi che nessuno vuole farsi chiamare segretario/a (e si diventa tutti assistenti a qualcosa) è ancora più divertente leggere il libro di Marcello Simonetta Il Mondo del segretario da Petrarca a Machiavelli, 2004, Angeli editore, che parla di quando il segretario era l’addetto alle secrete cose.
Giacomo Cecchin e Nicola Zanella* (insieme ad alcuni ospiti a sorpresa) raccontano la storia di Leonardo da Vinci da un punto di vista particolare, tentando di toglierlo da quella posizione di monumento assoluto (e si sa cosa cade in testa ai monumenti e alle statue) per scoprirne oltre alle virtù anche le debolezze.
In questo anno di celebrazioni per il cinquecentenario dalla morte (leggete qui un articolo su questo tema) tutti parlano di Leonardo come un genio assoluto (e lo era davvero) ma basta rileggere alcuni episodi della sua carriera per scoprire che anche lui ha commesso errori come tutti noi. Una serata per raccontare un altro Leonardo Da Vinci, un visto da destra e visto da sinistra tra fallimenti e genio per capire che, alla fine, è sempre questione di curiosità, passione e creatività.
In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà all’auditorium Frida Khalo di San Giorgio Bigarello.
La festa dell’Immacolata Concezione celebra il dogma del concepimento di Maria senza la macchia del peccato originale. Il dogma fu proclamato dal papa Pio IX l’8 dicembre del 1854 e sancì come verità di fede il concepimento immacolato di Maria che era da secoli al centro di dispute teologiche, soprattutto tra francescani e domenicani (leggi un post dedicato alla disputa secolare su questo blog).
Ebbene l’Immacolata Concezione unisce anche idealmente la cappella di Santa Maria dei Voti del Duomo di Mantova (dai mantovani meglio conosciuta come Incoronata) alla Cappella Sistina del Vaticano a Roma. Continua a leggere →