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E l’ultimo chiude la porta… Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers mette la pietra tombale sulla storia della famiglia Gonzaga a Mantova. Non ne indovina una: dai matrimoni alle alleanze politiche e ad un certo punto l’imperatore decide che è ora di fermarlo. Il duca sente l’aria e fugge da Mantova per Venezia portandosi dietro tutto quello che può e abbandonando il Palazzo Ducale e il ducato al suo destino.

Eppure c’erano grandi speranze quando nasce a Revere Ferdinando Carlo, la madre governa il ducato e riesce a trovargli un buon partito ma il ragazzo segue le orme del padre. Morirà a Padova e la sua nemesi lo porterà a tornare a Mantova almeno con una parte: il cranio (considerando le cronache d’epoca forse il suo elemento meno pregiato, la testa).

Mantovastoria chiude con questa puntata la pubblicazione della serie dei ritratti dei Gonzaga dal capostipite della dinastia Luigi e fino al fellone Ferdinando Carlo, l’ultimo che chiuse la porta su un dominio durato 4 secoli.

Le cose sembrano mettersi bene

Ferdinando Carlo nasce a Revere il 31 agosto del 1652 e, almeno all’inizio, le cose sembrano mettersi bene per lui. La madre Isabella Clara riesce infatti a reggere il ducato dopo la morte del marito Carlo II. Grazie alla presenza a Vienna di Eleonora Gonzaga, riesce nel 1771 a stipulare un contratto di matrimonio tra Ferdinando Carlo e Anna Isabella Gonzaga di Guastalla. In questo modo i Gonzaga di Mantova sarebbero tornati in possesso dei territori di Luzzara, Reggiolo e Guastalla (alla morte dell’attuale duca).

La vendita di Casale a Luigi XIV

Ferdinando Carlo capovolge la politica filoimperiale che aveva consentito ai Gonzaga di rimanere al potere per 4 secoli e si sposta dalla parte francese. Questo fa sì che l’impero e la Spagna gli siano ostili e che lui perda e riprenda Guastalla (senza le fortificazioni che aveva appena realizzato) e venda Casale alla Francia in cambio di una pensione in denaro e di rassicurazioni sul suo potere a Mantova. L’impero entra in guerra con i francesi e gli spagnoli riuscendo a sconfiggerli mettendo in difficoltà Ferdinando Carlo a per sfuggire all’assedio di Mantova da parte di Eugenio di Savoia fugge a si sposta a Casale lasciando la moglie a Mantova.

Il secondo matrimonio

Anna Isabella Gonzaga muore a soli 48 anni nel 1703. Ferdinando Carlo non rientra nella sua capitale nemmeno per i funerali. Il duca di Mantova si reca a Parigi in cerca di una nuova moglie e sposa la giovane diciannovenne senza dote Susanna Enrichetta di Lorena. Il matrimonio si celebrerà a Tortona e la coppia rientrerà poi a Mantova. Né il primo, né il secondo matrimonio daranno degli eredi a Ferdinando Carlo nonostante lui avesse avuto almeno 6 figli naturali da altre donne. La storia accelera e il destino del duca di Mantova si compie nel 1707 quando viene accusato per la seconda volta di fellonia, tradimento nei confronti dell’imperatore.

La fuga e la morte da fellone

Il 6 settembre 1706 Eugenio di Savoia sconfigge le truppe francesi a Torino. Nessuno può più salvare Ferdinando Carlo da una seconda accusa di fellonia. Sarà l’imperatore Giuseppe I a chiederne la condanna e la decadenza dal titolo di duca di Mantova. Ferdinando Carlo scappa per la seconda volta da Mantova il 21 gennaio 1707 recandosi a Venezia e abbandonando la moglie che se ne ritorna a Parigi dove morirà a soli 25 anni. Ferdinando Carlo si fa spedire alcune delle sue cose da Mantova e passa il tempo tra feste e cavalli fino a quando nel giugno del 1708 ha un malore a Mira. Sarà portato a Padova dove morirà il 5 luglio del 1708 e, per sua fortuna, gli fu risparmiata la vergogna di avere notizia della dichiarazione di Ratisbona del 30 giugno che lo dichiarava decaduto per fellonia da ogni diritto e pretesa sul ducato di Mantova. Fu sepolto a Padova nella chiesa di San Francesco.

Il ritorno a Mantova (almeno in parte…)

La storia di Ferdinando Carlo che chiude la porta sui Gonzaga prosegue con un ritorno a Mantova (almeno in parte). Nel 1999 Gianfrancesco e Carlos dei Gonzaga di Vescovato infatti riportano a Mantova il teschio dell’ultimo duca che sarà sepolto nella Basilica palatina di Santa Barbara il 17 gennaio 2002.

Per approfondire – le pagine dedicate a Carlo II Gonzaga-Nevers sul sito della Treccani e di wikipedia

I precedenti ritratti pubblicati
1. Luigi, il capostipite e il late bloomer
2. Guido, il panchinaro che aspetta il suo turno
3. Ludovico I, un fratricida per bene
4. Francesco I Gonzaga e il mal della pietra
5. Gianfrancesco, ovvero quanto costa un marchesato?
6. Ludovico II, il primo della classe
7. Federico I, il marchese che inventò il crowdfunding
8. Francesco II, il marito di Isabella d’Este
9. Federico II, lo storytelling che fa diventare duca
10. Francesco III, il duca che rimase un ragazzino
11. Guglielmo Gonzaga, un duca per caso ma un grande duca
12. Vincenzo, un duca da leggenda tra donne, arte e guerra
13. Francesco IV, il duca “spending review” ma non troppo
14. Ferdinando, il duca cardinale ma non troppo
15. Vincenzo II, il toy boy che sposa la vedova e svende la quadreria
16. Carlo I Gonzaga-Nevers, la rivincita dei cadetti e il duca del Sacco di Mantova
17. Carlo II Gonzaga-Nevers, il duca bravo ragazzo che non si applica e da grande si sfalsa

Giacomo Cecchin