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~ Racconti, personaggi e curiosità su Mantova

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Archivi tag: San Luigi Gonzaga

Luigi Gonzaga e la sua storia – mercoledì 16 ottobre 2024 ore 17.30 – Chiesa di San Luigi a Te Brunetti

14 lunedì Ott 2024

Posted by mantovastoria in Conferenze, Gonzaga, Storia Locale

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Castiglione delle Stiviere, Giacomo Cecchin, Mantova, Mons. Giangiacomo Sarzi Sartori, San Luigi Gonzaga, Te Brunetti

Una chiesa assolutamente da scoprire, un santo da riscoprire e tante storie da raccontare.
Giacomo Cecchin fa da spalla a Monsignor Giangiacomo Sarzia Sartori in questa conversazione dedicata a San Luigi Gonzaga.

San Luigi Gonzaga e la sua storia
Un santo giovane e sempre attuale

Mercoledì 16 ottobre ore 17.30 – Chiesa di San Luigi a Te Brunetti in Mantova

E’ sempre bello parlare di santi soprattutto in un’occasione come questa dove si mettono insieme una serie infinita di collegamenti e di rimandi incrociati. Ecco alcuni spunti:
– San Luigi che rinuncia alla primogenitura ed entra nell’ordine dei Gesuiti
– I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, il ramo cadetto forse più arrabbiato di tutti
– Una chiesa cappuccina intitolata ad un santo gesuita
– Tre vetrate che mettono a confronto Cristo, Francesco e Luigi

E poi la chiesa che offre tantissimi spunti di approfondimento ed è una vera sorpresa per chi non c’è mai entrato o per chi non ci entra da anni.

Le iniziative per i 60 anni (1964-2024) di San Luigi

La conversazione è inserita nel programma di iniziative per i 60 anni della consacrazione della chiesa di San Luigi in Te Brunetti a Mantova. Si tratta di una serie di conferenze, spettacoli e tanto altro per valorizzare la storia di San Luigi e del quartiere di Te Brunetti. Ecco il programma completo:

E qui l’articolo di Emanuele Salvato dalla Gazzetta di Mantova di martedì 1 ottobre 2024

Te Brunetti in festa per la sua chiesa

Una mostra-racconto, un cortometraggio e, ancora, una meditazione teatrale, letture, giochi, musica e conferenze. Sessant’anni sono un traguardo importante e la chiesa di San Luigi Gonzaga, quartiere Te Brunetti, li festeggerà con una serie di eventi in programma da giovedì fino al 16 ottobre. L’iniziativa, anticipata qualche giorno fa dalla Gazzetta di Mantova, è stata presentata ieri tra le panche della chiesa dal parroco, don Andrea Ferraroni, e dai rappresentanti del gruppo di parrocchiani che si sono attivati per le celebrazioni. Tutto ruota attorno alla chiesa, che si caratterizza per una storia particolare e per un’architettura di pregio. Si tratta di un raro esempio di architettura contemporanea razionalista realizzato su progetto dell’architetto trentino Efrem Ferrari, fra i più quotati del periodo. A certificare quest’importanza, anche l’interesse manifestato negli ultimi anni da una rassegna preziosa come “MantovArchitettura”, organizzata dal Politecnico, che lo scorso maggio alla chiesa e alle sue caratteristiche architettoniche ha dedicato un convegno in collaborazione con l’Università di Parma. Ma anche il Fondo per l’ambiente italiano (Fai) si è accorto dell’unicità della costruzione, aprendola al pubblico nelle Giornate di Primavera. «La chiesa di San Luigi Gonzaga nasce per volontà dei frati cappuccini in un contesto sociale, per il periodo, piuttosto complesso – ha ricordato don Andrea Ferraroni – la chiesa ha da subito rappresentato un punto di riferimento spirituale e sociale per la comunità e oggi, in tempi decisamente cambiati con un quartiere che ha assunto caratteristiche sociali differenti, continua a esserlo». Importante elemento della chiesa è rappresentato dalle vetrate policrome che donano luce all’interno, contrastando con l’austerità del grigliato esterno. Vetrate che portano la firma di Giorgio Scalco, quotato pittore dell’epoca. Su tutte spicca la splendida parete interna di sinistra, dove Scalco ha dato vita al Cantico delle Creature. Fra gli eventi in programma, da segnalare l’inaugurazione di giovedì (alle 16.30) con la mostra-racconto sulla chiesa e la proiezione del cortometraggio di Giovanni Moreschi “I color dei ricordi” che, partendo dalla testimonianza di un quaderno di scuola del 1963 di due bambini del quartiere, ripercorre la storia della chiesa. Venerdì, alle 20.45, sarà proposto lo spettacolo “Francesco. L’infinitamente piccolo” con Lucilla Giagnoni, mentre il 5 ottobre, dalle 9 alle 12, si terrà la lettura continuata della lettera enciclica “Laudato Sì” con intermezzi musicali. Domenica, prima della messa con il vescovo Marco Busca, la simulazione 3D in realtà aumentata del campanile progettato e mai realizzato. Il 16 ottobre, in fine, è prevista una conferenza su Luigi Gonzaga. Emanuele Salvato

La facciata del Duomo di Mantova: il condominio della santità mantovana con Giacomo Cecchin e Mantova Segreta

02 domenica Ott 2022

Posted by mantovastoria in Mantova Segreta

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Beata Osanna Andreasi, Beato Giovanni Bono, don Stefano Savoia, Duomo, Duomo di Mantova, Giacomo Cecchin, La facciata del Duomo di Mantova, Le statue del Duomo di Mantova, Mantova, Mantova Segreta, Marco Negri, restauratore Marco Negri, San Luigi Gonzaga, San Paolo, San Pietro, Santa Speciosa, Stefano Savoia, Telemantova

La facciata del Duomo di Mantova è una delle ferite aperte dei mantovani: troppo barocca e marmorea per uno spazio medioevale come piazza Sordello e per i mattoni a vista dei palazzi costruiti dai Bonacolsi. Eppure ci sono due metodi per riconciliarsi con questo blocco di marmo che ha nascosto l’immagine gotica della cattedrale di San Pietro: guardare la domus romana oppure salire sulle impalcature del restauro e toccarla da vicino.

Mantova Segreta ha colto questa seconda opportunità ed è salita sulle impalcature arrivando a parlare a tu per tu con i bassorilievi e soprattutto con le statue che coronano il duomo. Sarebbe stato bello consentire a tutti i mantovani di visitare il cantiere ma, vista l’impossibilità dell’impresa, per fortuna che abbiamo registrato ben due puntate per farvi toccare con mano i risultati del restaturo.

Un ringraziamento particolare va alla curia di Mantova e a don Stefano Savoia, direttore dei beni culturali della Diocesi, oltreché al restauratore Marco Negri.

Mantova Segreta alla scoperta del restauro della facciata del Duomo di Mantova

L’idea per questa puntata nasce dalla voglia di dialogare faccia a faccia con le statue che coronano la facciata del duomo di Mantova.

Continua a leggere →

Giacomo Cecchin racconta i santi, mantovani e non, a Mantova Segreta

23 sabato Feb 2019

Posted by mantovastoria in Mantova Segreta

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Beata Osanna Andreasi, Patrono di Mantova, Porcellino, San Luigi Gonzaga, San Martino, Sant'Anselmo da Lucca, Sant'Antonio abate, Santa Caterina d'Alessandria, Santa Caterina della Ruota, Santa Lucia, Santa Speciosa

Lascia stare i santi…dice un vecchio proverbio e invece secondo me i santi bisogna andarli a cercare. Questo ho fatto nella puntata di Mantova Segreta andata in onda il 12 dicembre (la potete rivedere qui mentre a questo link potete invece guardare tutte le puntate già andate in onda.) nella vigilia della festa dedicata a Santa Lucia. E a Mantova di santi ce ne sono molti, alcuni di Mantova centro e alcuni invece venuti da fuori. Senza dimenticare che, per gli amanti del genere, in Duomo ci sono ben 8 corpi incorrotti di Santi e Beati (ne potete leggere cliccando qui).
Eccovi l’incipit della puntata:
“Bentornati a Mantova Segreta, una trasmissione che vi invita a scoprire non solo Mantova ma anche i mantovani. Oggi vogliamo raccontarvi alcuni dei santi festeggiati a Mantova con particolare devozione. Parleremo del patrono s.Anselmo e di Antonio, quello del porcellino. Racconteremo di Santa Caterina della Ruota e di San Martino. Poi andremo alla ricerca della Beata Osanna Andreasi e di San Luigi Gonzaga. Per concludere con una santa che forse non molti mantovani conoscono e con Santa Lucia, visto che domani è il 13 dicembre. Continua a leggere →

L’Isola degli Studi: la quinta puntata di Mantova Segreta vi porta a scoprire la Mantova dei Gesuiti

04 martedì Dic 2018

Posted by mantovastoria in Curiosità, Mantova Segreta, Storia Locale

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Archivio di Stato, Archivio di Stato Mantova, Biblioteca Teresiana, Gesuiti, Isola dei Gesuiti, Ivano Bottura, Mantova Segreta, Sala degli addottoramenti, San Luigi Gonzaga, Santa Trinità, Specola, Telemantova

L’isola degli studi ovvero un isolato che ha visto la presenza dei Gesuiti per almeno due secoli. Una presenza che si coglie tuttora nel talento del luogo che ha mantenuto un contatto forte con gli studi: il Liceo Virgilio, la Biblioteca Teresiana e l’Archivio di Stato. Sembrano entità separate e invece no. La quinta puntata di Mantova Segreta vi porta all’interno di questi spazi e a riscoprire la Specola del Liceo Virgilio con una vista imperdibile su Mantova.
Ecco l’incipit della puntata: Continua a leggere →

A Mantova per Ognissanti: giovedì 13 settembre alle 21.15 si chiude il ciclo delle serate in Giardino di Casa Andreasi

09 domenica Set 2018

Posted by mantovastoria in Mostre

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Beata Osanna Andreasi, Beato Giovanni Bono, Casa Andreasi, Riscoprire i santi, San Luigi Gonzaga, Sant'Anselmo da Lucca, Santa Speciosa, Serate in giardino

Quali sono i santi mantovani? Quanti sono i patroni di Mantova? Quali sono i santi a cui votarsi? Mantova è un territorio particolarmente ricco di storie legate ai santi e ai beati. Una panoramica dei santi nati a Mantova o che ha Mantova hanno vissuto, dei santi più venerati e di quelli sconosciuti o dimenticati.
Giovedì 13 settembre alle 21.15 si chiude il ciclo delle Serate in Giardino a Casa Andreasi in via Frattini, 9 a Mantova. E’ stato un percorso divertente e coinvolgente.
Vi aspetto volentieri.

Per chi volesse approfondire il tema su questo blog:
Come si diventa santi: la prima serata
L’abito fa il monaco: la seconda serata
Come si racconta la storia dei santi: terza serata

Quando il santo diventa brand: sant’Aspreno
S.Antonio abate
San Giacomo Maggiore
San Cristoforo
San Lorenzo

Santa Caterina da Siena e la beata Osanna: tra Siena e Mantova due vite a confronto

29 domenica Apr 2018

Posted by mantovastoria in Curiosità, Storia Locale

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Beata Osanna Andreasi, San Luigi Gonzaga, Santa Caterina da Siena

Oggi 29 aprile è la festa di Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e dottore della chiesa. Una santa tra le più amate e che con Mantova ha più di un legame. In particolare ricordiamo la beata Osanna Andreasi che visse una vita modellata su quella della santa senese, con moltissime analogie.
Ecco alcuni appunti sparsi su Caterina e Osanna (con un riferimento a San Luigi Gonzaga).

Santa Caterina da Siena (1347-1380)
Santa e mistica domenicana, Caterina nasce a Siena nel 1347 penultima di venticinque figli del tintore Jacopo Benincasa e di Lapa Piagenti. La fanciulla, bella e pia, sin dall’infanzia ha visioni mistiche e si oppone ai tentativi della madre di accasarla rinchiudendosi in una stanza di casa dicendo “Io non vi chieggio nulla di veruna spesa, altro che pane ed acqua, lasciatemi stare a vivere di mio senno”.
A soli 16 anni entra a far parte di un gruppo laico femminile collegato all’ordine domenicano detto delle mantellate. Da questo momento Caterina può dedicarsi alla meditazione, alla cura dei poveri e dei malati e ad altre attività sociali oltrechè al suo forte impegno politico. A Firenze in Santa Maria Novella predica la crociata con fra’ Raimondo da Capua, ad Avignone perora la causa della pace tra la Repubblica di Firenze e il pontefice, a Siena mette fine alle controversie tra i Salimbeni e la città. Caterina riceve le stimmate e vive l’esperienza delle nozze mistiche con il Cristo. Muore a Roma il 29 aprile del 1380, ad appena 33 anni, dopo aver convinto con le sue lettere perorazioni e viaggi  Papa Gregorio XI a porre fine alla “cattività avignonese” tornando a Roma.
Caterina, pur essendo analfabeta, lascia circa 381 lettere indirizzate a monarchi, pontefici ed autorità politiche oltre al dialogo della divina provvidenza. Caterina è canonizzata nel 1461 da Pio II Piccolomini e dichiarata compatrona d’Italia nel 1939 da Papa Pacelli, Pio XII. Nel 1970 è insignita del titolo di doctor ecclesiae da Paolo VI (unica donna insieme a Santa Teresa d’Avila).
Caterina è stata modello da seguire per la beata Osanna Andreasi (1449-1505), mistica mantovana e laica domenicana che muore a Mantova il 18 giugno 1505. Osanna, ora sepolta in cattedrale e rappresentata in una delle statue del coronamento del duomo, è stata beatificata da Leone X nel 1515 anche grazie all’impegno di Isabella d’Este. Nella sua vita molto fa rivivere la figura della mistica senese: l’ascetismo precoce, l’intervento attivo nella vita della città come consigliera politica (di Isabella e del marito Francesco II), l’impegno nell’attività caritativa, lo stato di religiosa domenicana pur vivendo nel secolo, le numerose lettere rimasteci.
Anche San Luigi Gonzaga (9 marzo 1568 – 21 giugno 1591) è stato grande devoto di Santa Caterina da Siena. Il principe e futuro santo serve messa all’interno dell’oratorio ricavato a fianco della cella della santa. Luigi sosta a Siena nel 1590 durante il viaggio verso Roma e, come scrive Roberto Brunelli nella sua biografia del Santo, “richiesto, parlò ad un gruppo di giovani con un fervore che li impressionò”. Una lapide posta di fronte all’ingresso dell’oratorio rende memoria del fatto: “A ricordare la devozione di S. Luigi Gonzaga che nell’anno 1590 volle rendere pubblico onore alla SANTA senese servendo egli principe la messa e comunicandosi nella cameretta di LEI – La confraternita pose questa pietra il 29 aprile 1927.

Qui alcuni spunti per chi volesse approfondire i legami tra Mantova e Siena.

Questo il sito della Casa della Beata Osanna Andreasi www.casandreasi.it e qui trovate informazioni sulla Basilica Cateriniana di Siena

Santo benché gesuita, puro benché Gonzaga: 450 anni dalla nascita di San Luigi

09 venerdì Mar 2018

Posted by mantovastoria in Gonzaga, Storia Locale

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Anno Giubilare Aloisiano, Castiglione delle Stiviere, Gesuiti, Giovanni Paolo II, Mantova, Pio II Piccolomini, San Luigi Gonzaga

Oggi a Castiglione delle Stiviere si festeggiano i 450 anni dalla nascita di San Luigi Gonzaga che così fu definito all’atto della beatificazione da parte del papa Paolo V nel 1605: “Santo benché gesuita, puro benché Gonzaga”. Continua a leggere →

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