
Quando si arriva alla fine dell’anno ci si guarda indietro e per me è consuetudine condividere con i lettori di Mantovastoria le mie letture, gli ascolti e molto di quello che mi ha colpito nel 2024. Eccovi la mia selezione. Si parte.
Saggio – I 47 confini che dividono il mondo (Jonn Elledge) (B)
Romanzi – Clara lette Proust (Stéphane Carlier) (B)
Teatro – Ho riletto Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard
Varie – Picasso, una vita da straniero (Annie Cohen-Solal) – Il Design delle Idee (Luca Baiguini)
Riletture – Buffalo Bill a Venezia (Fulvio Ervas) (B)
Il Podcast – Chiedetelo a Barbero (Alessandro Barbero)
Blog – Due chiacchiere (Nicola “Camu”)
I classici da leggere per il 2024 – ho letto Il Maestro e Margherita di Michail Afanas’evič Bulgakov
L’idea della lista mi è venuta dal sito di Austin Kleon (qui trovate la sua lista 2023)
Qui trovate le mie liste degli anni passati: 2023, 2022, 2021, 2020, 2019, 2018, 2017, 2016, 2015 e 2014.
La (B) indica che il testo si può trovare nella biblioteca Baratta di Mantova o in una delle biblioteche della provincia di Mantova.
La foto è stata scattata il 27 dicembre 2024: sono gli haiku picassiani da pagina 27 del taccuino iniziato il 1 novembre 2024.
Giacomo Cecchin




E’ ormai tradizione per me fare un piccolo bilancio dell’anno in termini di letture, visioni o ascolti. E’ un modo per fissare un puntino e poi, magati tra qualche anno, provare ad individuare un fil rouge che leghi tutte le esperienze e i contenuti di quanto ho sperimentato in questi anni. Mi accorgo ad esempio rileggendo la lista del 
Quando arrivo alla fine dell’anno di solito provo a ripercorrerlo pensando alle letture e ai libri che mi hanno colpito di più. Leggo da sempre in modo disordinato e anarchico, inizio i libri e a volte non li finisco e sono un appassionato di bibliografie (tornerò sull’argomento in un prossimo post) perché offrono spunti fantastici su nuove e stimolanti volumi e autori.
Quanti libri leggete all’anno? Siete di quelli che “tutto è meglio piuttosto che leggere un libro” oppure “Quanto mi piacerebbe leggere, ma non ho tempo” o infine “Mi chiedo spesso come occupano il tempo le persone che non leggono”.
Nella domenica che apre il Festivaletteratura n. 21 un piccolo post di ripasso sugli articoli già pubblicati su questo blog che fanno riferimento in qualche modo ai libri.