E come le Rondini annunciano la primavera le Giornate FAI segnano l’inizio dell’autunno. Quest’anno si va a Mariana Mantovana e Redondesco.
Ci sarò anch’io per un evento speciale
OH CHE BEL CASTELLO… dai castelli medievali ai castelli di sabbia Sabato 11 ottobre alle 18.30 a Mariana Mantovana in piazza Castello di e con Giacomo Cecchin
Ogni volta che pensiamo a cavalieri e principesse c’è sempre anche un castello dove rinchiudersi, da assediare o conquistare. Un racconto breve su vita, morte e miracoli dei castelli, da quelli di pianura a quelli di montagna, da quelli di legno a quelli di sabbia che almeno una volta abbiamo costruito sulla spiaggia. durata 45 minuti di assedio e 15 minuti di saccheggio domande.
La durata della visita è di circa 1 ora e 30 minuti
Le visite si terranno al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti. E’ anche possibile organizzare dei percorsi dedicati a gruppi di persone già formati compatibilmente con le disponibilità di tempi e di biglietti)
Forse non ci pensiamo, ma in quasi tutti i teatri del mondo si pronuncia il nome di Mantova. Accade quando, indicando il tendaggio che corre sopra il sipario, si parla della mantovana. Eppure il legame tra la città e il teatro non è solo nominale: basta passeggiare tra le piazze e i palazzi per capire che qui ogni angolo è scenografia, ogni spazio è palcoscenico.
Piazza Sordello: il potere in scena
Oggi è il cuore monumentale della città, ma nel Trecento Piazza Sordello non esisteva: c’era il sagrato del duomo e un quartiere medioevale che occupava questo spazio. La piazza la vediamo nella Cacciata dei Bonacolsi di Domenico Morone, dipinto nel 1494 e quindi dopo che i Gonzaga avevano creato lo slargo chiamato all’epoca Piazza Grande di San Pietro. Da sempre Piazza Sordello è un doppio teatro: luogo del potere politico e sagrato della Cattedrale. Un tempo era chiusa da un’esedra cinquecentesca che collegava Duomo e Palazzo Ducale: immaginate l’effetto scenografico… oggi purtroppo perduto.
piazza Broletto e piazza Erbe: le cartoline della Mantova comunale
Le piazze più vissute sono però Broletto ed Erbe, collegate dal sottoportico dei Lattonai che attraversa il Palazzo del Podestà. Qui c’è Virgilio che osserva sornione il mercato dalla sua cattedra universitaria, la torre civica che un tempo era carcere e le tracce di tortura medievale negli anelli posti sotto l’Arengario. Attraversando il passaggio del sottoportico dei lattonai si fa un viaggio al tempo della Mantova medioevale, quella dove il Romeo di Shakespeare langue per la usa Giulietta. Sbucando in piazza Erbe la storia incontra il mercato, il palazzo della Ragione, l’orologio astronomico e la Rotonda di San Lorenzo oltre alla casa del Mercante e al cupolone di Sant’Andrea che custodisce la reliquia del Sangue di Cristo e incombe sui portici che sono il teatro della vita quotidiana.
A sud di Mantova la pianura è infinita, distesa tra filari di pioppi, canali e gli argini del Po. Qui, quasi come due sogni o miraggi, compaiono Sabbioneta e San Benedetto Po. Non sono luoghi qualsiasi: custodiscono due sogni nati a secoli di distanza. Vespasiano Gonzaga, duca visionario, volle la sua città ideale. Tedaldo di Canossa, molto prima di lui, fondò un monastero destinato a diventare uno dei più importanti d’Europa.
Sabbioneta, la città ideale di Vespasiano
Entrare a Sabbioneta è come aprire un libro del Rinascimento. Le mura bastionate raccontano la passione militare di Vespasiano, ma appena varcata una delle due porte monumentali ci si ritrova in un teatro urbano a cielo aperto: il Palazzo Ducale, il Palazzo del Giardino, il Corridor Grande. Tutto sembra pensato per stupire.
Il Consorzio Oltrepò Mantovano mi ha coinvolto in un percorso alla scoperta di alcuni paesi della provincia di Mantova poco frequentati dai turisti. E’ stata una bellissima esperienza e mi ha fatto scoprire tante cose che non conoscevo e incontrare bellissime persone.
Per chi l’ha visto e per chi non c’era o per chi inseguiva una sua chimera ecco le 5 tappe che hanno visto protagonista Giacomo Cecchin.
Cosa ne dite di salire insieme a Giacomo Cecchin sulla Cupola di Sant’Andrea a Mantova? Ecco le prossime date per vivere l’esperienza: Sabato 26 luglio 2025
La durata della visita è di circa 1 ora e 30 minuti
Le visite si terranno al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti. E’ anche possibile organizzare dei percorsi dedicati a gruppi di persone già formati compatibilmente con le disponibilità di tempi e di biglietti)
Il Consorzio Oltrepò Mantovano in collaborazione con i comuni di Quingentole, Sustinente e Villimpenta organizza delle visite guidate gratuite nell’ambito del progetto “La cultura in Tour nell’Oltrepò mantovano”.
Io sarò a Villimpenta sabato 5 luglio 2025 per scoprire insieme a voi questo paese di frontiera, conteso tra mantovani e veronesi e che ha saputo mantenersi intersezione tra le due anime. Vedremo il municipio, la biblioteca, la chiesa e soprattutto il castello scaligero.
La durata della visita è di circa 1 ora e 30 minuti
Ricordiamo che con la SUPERCARD CULTURA l’ingresso è gratuito (la supercard cultura costa 12 euro e consente l’ingresso gratuito a Palazzo Te e ad altri musei per un anno. Scopri come acquistarla on-line cliccando qui https://www.centropalazzote.it/supercard-cultura/
Le visite si terranno al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti.
BREVE PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA
Sarà come entrare nel cantiere di Palazzo Te scoprendo le idee e i progetti di Giulio Romano e arrivando poi a confrontarli con altri grandi artisti come Correggio, Rubens o Jacopo Zucchi.
5 secoli di storia in un’ora e mezza di clessidra per scoprire dettagli di Palazzo Te che non avevate mai notato e ascoltare storie tra arte, marketing e mitologia. Alla fine il percorso sarà una metamorfosi, un modo di capire come si possa arrivare da un cantiere ad un’opera totale come Palazzo Te o, alzando l’asticella, dal caos al Cosmo.
Anche quest’anno parteciperò all’iniziativa Giardini di Cultura 2025 grazie alla disponibilità dell’associazione Borgo Angeli ODV in collaborazione con il circolo culturale IL NOTTURNO con una passeggiata fino al borgo degli Angeli partendo dai bordi del Lago Superiore a Belfiore.
Vi aspettiamo quindi a AL BORGO DAI BORDI – Coltiviamoci Domenica 18 maggio ore 17.00 – in movimento dal cippo di Belfiore al sagrato degli Angeli
Cosa ne dite di salire insieme a Giacomo Cecchin sulla Cupola di Sant’Andrea a Mantova? Ecco le prossime date per vivere l’esperienza: Sabato 17 maggio 2025
La durata della visita è di circa 1 ora e 30 minuti
Le visite si terranno al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti. E’ anche possibile organizzare dei percorsi dedicati a gruppi di persone già formati compatibilmente con le disponibilità di tempi e di biglietti)