5 cose da scoprire su Mantova e sui Mantovani
Sabato 20 maggio 2017 ore 15 – sede Società per il Ducale in Piazza Sordello
Quanti sono i laghi di Mantova? 5! Quanti sono i ponti sul Rio? 5! Quanti sono i passaggi segreti urbani? 5! In realtà in quest’ultimo caso sono almeno 15. Senza pretese di scientificità un modo di giocare con il numero 5 e con la storia, i personaggi e i monumenti di Mantova. Una conversazione divertente sulle cinquine mantovane (potete trovarne degli esempi sul blog www.mantovastoria.it) e a seguire un percorso in centro storico per scoprire insieme alcuni dei “passaggi segreti urbani” ovvero quelle scorciatoie che anche inconsapevolmente i mantovani utilizzando per spostarsi più velocemente da un posto all’altro. Basta poco per trasformare una semplice passeggiata in un percorso di scoperta.
Per informazioni e prenotazioni tel. 0376280916
Un altro itinerario mariano a maggio che segue quello delle 5 madonne miracolose da ritrovare in città. Oggi andiamo in trasferta in provincia alla ricerca dei santuari dedicati alla Vergine escludendo tuttavia, solo per ragioni geografiche, due luoghi molto cari ai mantovani come la Madonna del Frassino (Peschiera) e la Madonna della Scoperta (Lonato). Questa cinquina è un invito ad uscire dalla città per riscoprire storie di devozione e miracoli molto sentite dagli abitanti dei territori dove sorgono questi edifici religiosi. In molti casi il momento migliore per visitarli è durante la festa che gli è dedicata o proprio nel mese di maggio quando sono molto frequentati per la recita del rosario. Alla fine ho aggiunto anche un sesto luogo: non è un santuario e forse pochi lo conoscono, ma proprio qui si sono sposati i miei genitori e ha una particolarità abbastanza eccezionale. Cosa aspettate a partire?

Un’altra puntata di Mantovagando, la trasmissione che va in onda sulle frequenze di 
Oggi è il venerdì santo e a Mantova è il giorno della processione dei Sacri Vasi, i reliquiari che contengono, secondo una tradizione ultramillenaria il Sangue di Cristo. La storia di questa reliquia è importantissima per Mantova e per il suo sviluppo: dalla prima scoperta dell’804 con l’arrivo in città del papa Leone III (poi nascerà la diocesi con l’arrivo del vescovo e la nomina di un conte carolingio) alla seconda inventio nel 1048 all’epoca dei Canossa (con la costruzione della basilica di S.Andrea, rifatta poi nel 1472 su progetto di Leon Battista Alberti).
A volte le città sembrano inghiottire alcuni edifici che scompaiono senza lasciare traccia. A volte invece questa digestione urbana non è completa e allora rimangono elementi architettonici, finestre, muri e altri indizi che raccontano cosa c’era in precedenza. Non è facile vederli, ci si capita di fronte per caso e lasciano un attimo interdetti ma poi scatta la voglia di saperne di più. Mantova è ricca di queste indigestioni urbane allora eccovene 5 da riscoprire tra chiese, palazzi e vicoli del centro (cinquina ispirata da Maria Cristina Novellini).
Ci siamo! Oggi sabato 25 e domenica 26 marzo arrivano le Giornate FAI di Primavera. Eccovi il modo migliore per sfruttare a pieno le aperture: dalle 14.30 alle 17.30 di sabato 25 e dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 di domenica 26, si apriranno le porte del Palazzo Vescovile di Mantova, ex Palazzo Bianchi, in piazza Sordello; dell’ex Teatro Gonzaga di Mantova, inglobato nel Museo Archeologico Nazionale di Mantova; dell’impianto idrovoro di Moglia di Sermide; di Casa Nodari a Castiglione delle Stiviere.