Una visita guidata sulle tracce di Dante immaginando che sia passato per Mantova.
Cosa avrebbe visto Dante quando è passato (forse) per Mantova? La Rotonda c’era ma la Torre dell’Orologio no! Quale Basilica di Sant’Andrea avrà visto e dove avrà girovagato? Nel 2021 cade il settecentenario della morte di Dante Alighieri. Passeggiamo per Mantova utilizzando la Divina Commedia come guida turistica e scopriamo la città medievale sulle tracce del “ghibellin fuggiasco”.
Un mese di luglio pieno di appuntamenti con Giacomo Cecchin: tre passeggiate per la città e la presentazione del suo primo libro su Mantova.
Il marketing del Monaco – domenica 11 luglio ore 8.00 (percorso)
Una passeggiata con Giacomo Cecchin per sapere dov’erano i conventi e i monasteri più importanti di Mantova, che differenza c’è tra francescani e domenicani, cluniacensi e cistercensi e tanti altre sorprese e pregiudizi da sfatare. Un modo per riscoprire la modernità degli ordini religiosi e delle loro regole.
Ritrovo alle ore 8.00 davanti alla chiesa di San Francesco (durata circa 2 ore) con arrivo verso le 10.00 sul Lungorio.
Il Palazzo Ducale visto da fuori – sabato 17 luglio ore 21.00 (percorso)
Tutti (o quasi) sono entrati almeno una volta negli enormi spazi di Palazzo Ducale, ma quanti hanno visitato la reggia dei Gonzaga senza entrarci? Un percorso che attraverso piazze e giardini spiega vita, morte e miracoli di uno degli edifici più grandi d’Europa. Percorreremo tutto il perimetro del Palazzo Ducale per scoprire le storie, le storiacce e i personaggi che hanno costruito, abitato o frequentato la reggia gonzaghesca.
Cosa ha visto Dante quando è passato per Mantova? La Rotonda c’era ma la Torre dell’Orologio no! Quale Basilica di Sant’Andrea avrà visto e dove avrà girovagato? Nel 2021 cade il settecentenario della morte di Dante Alighieri. Passeggiamo per Mantova utilizzando la Divina Commedia come guida turistica e scopriamo la città medievale sulle tracce del “ghibellin fuggiasco”.
Giacomo Cecchin presenta il suo primo libro su Mantova – giovedì 29 luglio ore 21.00 a Casa Andreasi
Esce finalmente il primo libro su Mantova di Giacomo Cecchin. E’ una lettura da non perdere per chi si è appassionato alla rubrica “le 5 cose”. Il titolo del libro è “Mantova – 5 cose che so di lei, una guida insolita ai segreti della città”.
La presentazione a Casa Andreasi: giovedì 29 luglio alle 21.00
Lo presentiamo giovedì 29 luglio alle 21.00 nel giardino di Casa Andreasi in via Frattini 9 a Mantova. Saranno presenti insieme a Giacomo Cecchin, il giornalista Matteo Bursi e l’editore Nicola Sometti. Eccovi la copertina con un disegno originale di Silver.
Confermate la presenza e prenotate la vostra copia!
Vi invitiamo a confermare la vostra presenza e a prenotare una o più copie del libro cliccate qui.
Torno a collaborare con Trame Sonore di Oficina OCM per camminare sulle tracce di due geni della musica: Claudio Monteverdi e Giuseppe Verdi.
Il costo del biglietto è di 20 euro e comprende oltre alla visita guidata anche un concerto al Teatro Bibiena o alla Basilica di Santa Barbara.
Eccovi tutte le informazioni.
VIVA VERDI – il Risorgimento a Mantova sulle tracce di Peppino
MONTEVERDI E MANTOVA TRA 1500 E 1600
VIVA VERDI – il Risorgimento a Mantova sulle tracce di Peppino Domenica 31 maggio ore 15.00 – 17.00 Partenza dalla Torre di San Domenico e arrivo al Teatro Bibiena.
MONTEVERDI E MANTOVA TRA 1500 E 1600 Martedì 1 giugno ore 15.00 – 17.00 Mercoledì 2 giugno ore 15.00 – 17.00 Partenza dalla chiesa di San Simone e San Giuda e arrivo alla Basilica di Santa Barbara
Per prenotare: ACQUISTO IN BIGLIETTERIA – Palazzo Castiglioni, piano terra – Piazza Sordello 12 – Mantova Tel. +39 0376 360476 – boxoffice@oficinaocm.com
ORARI DI APERTURA Dal 04 al 28 maggio: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 Dal 29 maggio al 2 giugno: dalle 10 alle 17
Non tutto il male viene per nuocere potremmo dire pensando alla demolizione delle mura di Mantova agli inizi del 1900. Se oggi infatti non possiamo che rimpiangere quanto abbiamo perso, possiamo sicuramente gioire per quello che abbiamo guadagnato: i tanti giardini pubblici di Mantova.
Giacomo Cecchin vi accompagna alla scoperta dei veri tesori della città in verde in compagnia di Giorgio Grossi, responsabile della Gestione del Verde di Mantova Ambiente – Gruppo TEA. Nella puntata di Mantova Segreta scoprirete i sottopassi che collegano i giardini Nuvolari a quelli di viale Piave, dove si nasconde il fossato del Paiolo, qual è l’albero più antico di Mantova e che c’è un altro giardino pensile oltre a quello di Palazzo Ducale.
I giardini Nuvolari a Porta Pradella sono poco frequentati rispetto ad altri spazi verdi di Mantova. Anche Tazio Nuvolari, la statua che oggi dà il nome a questo spazio verde, gli volta le spalle. E pensare che i documenti ci dicono che quando furono creati con la demolizione del rivelino di porta Pradella dovevano continuamente intervenire sulle panchine per l’usura dovuta all’uso frequente. Forse a renderli solitari è il fatto di essere circondati da strade e rotonde che li fanno sembrare più piccoli di quel che realmente sono o forse è che dopo il recupero del lungolago è lì che i mantovani vanno a camminare per sentirsi lontani dal traffico. Eppure questi giardini offrono sorprese che non ti aspetti e ci sono ancora le panchine dove fermarsi a leggere un libro, le statue che ti osservano seriose e un piccolo corso d’acqua con un ponte che lo supera.
Eccovi 5 curiosità da scoprire sui Giardini Nuvolari. Continua a leggere →
Tra il 1700 e il 1800 molte delle chiese mantovane hanno cambiato faccia, o dovremmo dire facciata. I parrocchiani e i sacerdoti volevano avere un luogo di culto aggiornato ai dettami dell’epoca e quindi al tardo barocco o al neoclassico.
In alcuni casi si è trattato di un semplice maquillage, ovvero di appiccicare una facciata adesiva alla chiesa senza modificarne l’assetto interno (ad esempio il duomo).
In altri casi invece si è proceduto anche ad una ricostruzione dell’intero edificio sacro, mantenendone eventualmente cappelle più antiche o lasciando traccia degli affreschi. In tutti i casi invece è rimasto il campanile, risalente all’epoca della costruzione o comunque ad un tempo antico. Ecco 5 chiese dove una facciata adesiva non ha nascosto tutti gli elementi che caratterizzavano in precedenza l’edificio sacro. Continua a leggere →
Un’altra doppia pagina uscita sull’ultimo numero di MCG Mantova Chiama Garda, dedicata ai 5 laghi di Mantova.
Ma come cinque? diranno quelli che non hanno mai letto il blog.
Mentre i 23 lettori che lo seguono risponderanno che con la geografia si può giocare e allora se un fiume come il Mincio può trasformarsi in tre laghi noi possiamo contare anche i bacini che non ci sono più e un lago che è tale solo per i suoi abitanti.
La doppia pagina è un formato grafico bellissimo che esalta le foto di Giovanna Caleffi. E’ la quarta uscita monografica sulla rivista bimestrale che viene distribuita in edicola insieme a La Voce di Mantova e che racconta vita e società delle tre province di Mantova, Brescia e Verona. Qui potete sfogliare il numero intero mentre di seguito trovate i link agli altri tre articoli monografici oppure il testo completo pubblicato in questo numero.
Buona lettura!
3. Le stranezze di Palazzo Ducale – leggete l’articolo 2. Insolito Palazzo Te – leggete l’articolo 1. Il cielo in una stanza: la Camera degli Sposi – leggete l’articolo
Ho pubblicato un articolo nell’inserto Bianco e Nero su Gazzetta di Mantova e ho provato a immedesimarmi in un turista milanese che fosse venuto a Mantova nella primavera del 1915.
Il giorno di Natale del 1914 il Touring Club Italiano pubblica la prima edizione della Guida Rossa, il testo che sostituirà il Baedeker nei cuori degli italiani. E’ una Mantova molto diversa quella che si vede nella cartina del piccolo volume, completamente circondata dall’acqua, con le mura ancora in piedi e il Rio completamente scoperto.
Proviamo allora a seguire questo turista che arriva a Mantova in treno e fa una passeggiata dall’inizio di Corso Vittorio Emanuele, dove c’è ancora Porta Pradella, fino al Ponte di San Giorgio.
Qui trovate l’articolo completo. UNA GIORNATA A MANTOVA CON IL TOURING CLUB ITALIANO
Cosa poteva vedere e come si preparava un turista per visitare Mantova agli inizi del 1900? Non è facile rispondere a questa domanda: le cose sono cambiate rispetto a 100 anni fa ma non tutte. Oggi proviamo a raccontarvi un ipotetico itinerario di un viaggiatore che domenica 21 marzo 1915 decide di venire a Mantova da Milano utilizzando come riferimento la Guida Rossa del Touring Club Italiano, la prima ad essere pubblicata proprio il giorno di Natale del 1914. Continua a leggere →
Il 26 settembre 2020 ho partecipato ad un’iniziativa dal titolo Chiostri e Inchiostri, una passeggiata per Mantova con tappe nei monasteri e nei conventi.
La scelta dei chiostri ha privilegiato quelli ancora legati ad un uso religioso. Oltre alla passeggiata guidata sono stati inseriti degli interventi di “testimoni” che hanno raccontato la loro clausura leggendo dei testi. Io sono stato molto contento di partecipare e ho avuto l’onore di parlare nel chiostro di Santa Maria del Gradaro. Per chi avesse voglia di leggerlo ecco il mio intervento.
La clausura involontaria tra luoghi e regole di Giacomo Cecchin
Ricordate il giorno in cui vi siete chiusi in casa pensando che sarebbe durata poche settimane e poi invece sono passati due mesi?
Domani avrei dovuto essere a Venezia per visitare il Ghetto e per la festa della Madonna della Salute insieme a un gruppo di Mantovani. Peccato per quest’anno e questa emergenza che non ci vuole abbandonare anche perché per me andare a Venezia è un modo per ricaricare le batterie.
Per alcuni invece la città lagunare è quella triste e malinconica della morte a Venezia di Thomas Mann, il luogo svuotato dai suoi abitanti e che è diventato una sorta di Museo/Luna park*, un’isola umida e malsana che mette depressione in chi pensa di abitarci.